Questo sito internet non è più aggiornato e oggi non offre lezioni di portoghese o italiano. È mantenuto online perchè credo che, sopratutto nel blog, trorverai articoli utili, per comprendere la cultura italia e l'esperienza di un italiano all'estero, scritti durante la mia decennale permanenza in Brasile.
Este site não está mais atualizado e hoje não oferece lições de português ou italiano. Ele está mantido online porque acredito que, especialmente no blog, você encontrará artigos úteis para entender a cultura italiana e a experiência de um italiano no exterior, escritos durante minha década de permanência no Brasil.
Stanco di vivere in Acre – stato Brasiliano che può piacere a chi è fazendero o biologo, ma che in me non ha mai trovato un grande appeal – ho cominciato a ricercare nuovi posti in Brasile dove poter trasferire “armi e bagagli”.
Ho fatto prima ricerche com l’indice di sviluppo umano delle varie città in Brasile e valutato il tipo di clima più congeniale alla mia famiglia (Nadir, Nellie e il nuovo arrivo Sergio).
Iniziale piano di viaggio
Ho pianificato un viaggio questo agosto 2013, che ho chiamato Look&Choose Tour, per visitare direttamente alcuni di questi posti. Ho escluso Porto Alegre (bella città), perchè l’avevo già visitata 3 anni fa, ed altre città che non avrebbero ottimizzato spostamenti lineari. Alla fine, in 17 giorni ho potuto vedere: Florianopolis, Joinville, Curitiba e São Paulo.
Viaggiando da solo, mi sono avalso di Couchsurfing, il sito web nel quale si può trovare ospitalità gratuita: è stata un ottima risorsa che mi ha fatto conoscere persone interessanti.
Ritornato in Acre, ho relazionato Nadir, la mia sposa, sul viaggio: ho redatto la mia classifica di città più appetibili per un trasferimento.
1) Curitiba – il clima tende al freddo la sera/notte; é una grande città dalla connotazione europea, lavoratrice, organizzata, pulita. Non ho riscontrato gente “chiusa”, come qualcuno dice. Spazi urbani con parchi molto attraenti. L’aria è ottima da respirare. Strategicamente in mezzo e vicina a San Paolo, Florianopolis e mare. Secondo me Curitiba ç ala città più italiana del Brasile.
2) Florianopolis – la città è su un isola com paesaggi e spiagge bellissime, ma forse l’estate ha temperature un pò troppo afose per i miei gusti e diventa disorganizzata per il grande afflusso di turisti. L’isola unisce aspetti da “interior do Brasil” (campagna) con zone, piene di palazzi lato mare, tipo Maimi. La città vive prevalentemente di servizi, pochissima industria: l’aria è ottima da respirare.
3) Joinville – sembra un grande quartiere di Monaco di Baviera, sicuramente è organizzata, la chiamano la città delle biciclette. Facile fare una gita al mare, che è vicino. Piove troppo spesso però. Non mi ha colpito più di tanto. Strategicamente in mezzo alle capitali Curitiba e Florianopolis.
4) Porto Alegre. Organizzata, non da l’idea di essere tutta palazzi e cemento. Popolo molto educato. Ma l’essere troppo al sud non è per me strategico, preferisco città più vicine a S. Paolo, dove tutto succede per il Brasile. Anche il possibile clima freddo, mi ha dato dubbi su quanto mia moglie Nadir si sarebbe potuta adattare.
5) São Paulo – qui c’è tutto, ma il problema della mobilità urbana non è da sottovalutare. Io c’ho messo 3 ore per tornare a casa di autobus alla sera. Per diventare stressati é una buona città…
Prima tappa del viaggio: Florianopolis, capitale dello Stato di Santa Caterina
Spero che queste mie personali valutazioni possano orientare altre persone e che attivino qui uno scambio di commenti.
SPOILER: Nel 2014 ci trasferimmo tutti a Curitiba! Ottima città per vivere, in Brasile.